
Creasse Newsletter #1
Primi passi verso un'economia più inclusiva nelle comunità rurali
Siamo entusiasti di condividere con voi i primi risultati significativi di Creasse! Dedicato al rafforzamento dell’economia sociale e solidale rurale in tutta Europa, il progetto ha già compiuto progressi significativi nei suoi primi mesi di vita!





Una mappa europea di alleanze nell'economia sociale e solidale

Uno dei nostri obiettivi principali è quello di creare una forte rete di collaborazione tra gli attori dell’economia sociale e solidale rurale a livello europeo. A tal fine, abbiamo condotto incontri strategici di focus group in tutti i Paesi partner, riunendo esperti, operatori e rappresentanti di organizzazioni chiave del settore dell’Economia sociale e solidale (SSE), anche detto Terzo settore.
Perché? I focus group sono stati concepiti per raccogliere informazioni dettagliate e prospettive diverse al fine di sviluppare una mappa europea delle alleanze. Questa mappa mira a identificare attori, iniziative e opportunità di sinergia che possono contribuire a una crescita più solida e interconnessa dell’economia sociale e solidale nelle aree rurali. Finora abbiamo identificato 139 stakeholders e 83 di loro hanno partecipato ai focus group.
Come? Durante i focus group sono stati discussi argomenti chiave come le sfide comuni, le buone pratiche, le lacune esistenti e le strategie per rafforzare la cooperazione locale e transnazionale. I partecipanti hanno condiviso le loro esperienze e visioni, fornendo preziosi input che saranno fondamentali per strutturare la mappa che sarà presto online sul sito web.
I risultati iniziali. Il feedback raccolto è stato estremamente ricco e diversificato, evidenziando sia l’ampiezza delle iniziative esistenti sia la necessità di strumenti più efficaci per collegarle e supportarle. Sono emerse sia la necessità di collegamenti che facilitino lo scambio di conoscenze e l’individuazione di partner per progetti futuri, sia le difficoltà che emergono a livello burocratico nello sviluppo di attività di economia sociale e solidale. Questi dati preliminari ci permetteranno di tracciare una mappa che non sia solo un elenco di contatti, ma uno strumento dinamico per la creazione di nuove collaborazioni e il rafforzamento di quelle esistenti.
Storie di successo in economia sociale e solidale in Europa

L’importanza dell’economia sociale e solidale è sempre più riconosciuta a livello mondiale, tanto che il 2025 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite l’anno internazionale delle cooperative, con il tema “Le cooperative costruiscono un mondo migliore“.
Con l’obiettivo di promuovere buone pratiche, ispirare e creare interconnessioni in questo settore, i partners del progetto Creasse hanno realizzato l’evento online “Voices that inspire”, dedicato alla condivisione di storie di successo provenienti da tutta Europa e incentrate sul settore dell’economia sociale e solidale, comprese le cooperative. L’obiettivo era ascoltare le voci ispiranti di persone che hanno avviato la propria impresa collettiva per attivare l’ecosistema del terzo Settore e per ispirare gli aspiranti imprenditori a lanciare la propria attività in un’area rurale.
L’evento ha mirato anche a evidenziare l’impatto positivo delle imprese e delle organizzazioni sociali, rendendo le loro esperienze e strategie accessibili a un pubblico più ampio. Le storie condivise nel corso dell’evento hanno riguardato un’ampia gamma di settori, dall’agricoltura sociale alla moda sostenibile, dalla produzione di arti e mestieri locali alla creazione di spugne e cosmetici naturali al 100%.
L’evento è stato registrato ed è disponibile nel seguente video:
Per saperne di più sull’evento, potete leggere l’articolo qui.
Economia sociale e solidale in pratica: storie dalle visite studio

Villartesana de Alburquerque: dolci tradizionali in Estremadura. Nell’ambito delle attività di scambio e apprendimento nel settore dell’Economia sociale e solidale, una delegazione del progetto Creasse ha effettuato due importanti visite studio nei mesi scorsi. La prima ha avuto luogo nella pasticceria Villartesana, in Estremadura, Spagna. Questo particolare forno si distingue non solo per i suoi prodotti tradizionali, ma anche per le sue origini, è stato infatti fondato da due donne intraprendenti attraverso un’iniziativa di microcredito.
Durante la permanenza al forno, il team di Creasse ha avuto l’opportunità di osservare in prima persona le operazioni quotidiane e di discutere le sfide e i trionfi affrontati dalle sue fondatrici, Conchi e Ana Luz, che hanno condiviso la loro esperienza nel superare le fasi iniziali del loro percorso imprenditoriale, dal recupero di antiche ricette della regione fino all’accesso al finanziamento di microcredito.
Matarè: birra artigianale e inclusione sociale in Basilicata. La seconda visita di studio si è svolta di recente presso il birrificio Matarè (situato a Matera, Italia), un’eccellenza nel campo dell’economia sociale e inclusiva ancorata all’area rurale lucana.
Matarè fa parte della cooperativa sociale MEST e opera nel campo della produzione di birra artigianale. La loro peculiarità sta nella scelta di utilizzare prodotti agricoli locali e nostrani per produrre la cosiddetta birra agricola, sostenendo così l’economia locale e promuovendo pratiche agricole sostenibili. Un altro elemento molto significativo è l’impegno di Matarè per l’inclusione sociale delle persone a rischio di esclusione, offrendo possibilità di formazione sul lavoro, job shadowing e opportunità concrete di impiego.
La visita ha permesso ai partecipanti di comprendere a fondo il modello di business di Matarè, la sua missione e visione, le strategie di produzione e l’approccio all’inclusione sociale. I partners che hanno visitato il birrificio Matarè a Matera hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con Tommaso Padula, il coordinatore del birrificio, imparando dalle sue esperienze e dalle sfide che ha affrontato e superato nel corso degli anni.
L’impatto. L’esperienza a Villartesana e Matarè è stata davvero stimolante. Ha fornito un esempio concreto di come un’impresa sociale rurale possa essere economicamente sostenibile e allo stesso tempo generare un impatto sociale. Le lezioni apprese da queste visite saranno messe a frutto nelle future attività di Creasse, con l’obiettivo di diffondere sempre più buone pratiche e incoraggiare altre organizzazioni a seguire modelli di sviluppo inclusivi e sostenibili.
Ringraziamo Villartesana e Matarè per averci accolto e condiviso le loro preziose esperienze!
Questi primi mesi di Creasse hanno dimostrato il potenziale e la vitalità dell’economia sociale e solidale rurale in Europa. Attraverso la mappatura delle alleanze, la condivisione di storie di successo e visite studio, stiamo costruendo le basi per un ecosistema più collaborativo, inclusivo e sostenibile. Se siete curiosi di saperne di più sull’Economia sociale e solidale, trovate qui gli articoli che abbiamo pubblicato finora e restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e nuove iniziative!